Scelta dei paesi target per l’export

Una buona parte dei paesi sviluppati, fino a qualche anno fa erano molto restii ed ostili agli investimenti esteri e spesso venivano alzate barriere all’ingresso per impedire l’accesso ad investitori stranieri.

Ma la transizione di molti paesi da economie socialiste ad economie liberali, la liberalizzazione dei mercati, del commercio e degli investimenti nei paesi in via di sviluppo ha sensibilmente ridotto questi limiti.

Accordi plurilaterali tra nazioni e passaggi di proprieta’ da imprese pubbliche ad imprese private hanno favorito l’accesso di aziende in molti paesi prima inaccessibili ai mercati occidentali.

Con internet come fattore abilitante, la possibilita’ di interconnettere realta’ contabili, amministrative monetarie, logistiche e fiscali rende piu’ agevole accedere a nuovi mercati.

L’andamento economico di un paese rappresenta senza dubbio uno degli aspetti fondamentali da considerare quando si pianifica una strategia di export.

Lo sviluppo economico e’ generalmente indicato dall’andamento del PIL Prodotto Interno Lordo di una nazione, che e’ un dato consuntivo ed influenzato notevolmente dalla modalita’ di calcolo che spesso e’ diverso da paese a paese.

Oggi si lavora anche al PIL della singola citta’ che e’ piu’ analitico e permette di prendere in analisi l’andamento, la tendenza e le prospettive future.

Molti altri sono i fattori che possono determinare la crescita di un’economia come, ad esempio, la stabilita’ politica, le riforme economiche, la qualita’ dell’imprenditoria, la pianificazione degli obiettivi nazionali, l’apertura verso l’estero, la qualita’ dei fattori di produzione, i settori di riferimento, gli aspetti bancari ed il livello di privatizzazione delle infrastrutture.

E’ sempre utile partire dai rapporti NIC (Newly Industrialized Countries) dell’ONU che in maniera pur indicativa forniscono elementi indicativi di base per iniziare un percorso di exportazione.

La tua azienda ha gia’ scelto in quali paesi exportare ?